In quali casi è possibile beneficiare di incentivi economici e sgravi contributivi per l’assunzione di lavoratori giovani e disoccupati?

28 agosto 2018

Sei disoccupato da tempo, sei giovane, e non sai più che cosa inventarti per farti assumere? Probabilmente non hai bisogno di inventare nulla, ma solo di giocare meglio le tue carte: devi infatti sapere che, per l’assunzione di giovani disoccupati, le aziende possono fruire di numerose agevolazioni, che consentono di ottenere degli importanti sgravi contributivi. In parole semplici, grazie all’assunzione di lavoratori disoccupati al di sotto di determinati limiti di età, le aziende pagano meno contributi. Se dunque appartieni a una delle categorie di giovani lavoratori destinatari degli sgravi, puoi informare l’azienda delle opportunità collegate alla tua assunzione, ed avere più probabilità di trovare una nuova occupazione. Ma procediamo per ordine e facciamo il punto sull’assunzione per giovani: i bonus, quali sono, quali contratti di lavoro beneficiano delle agevolazioni, per quali lavoratori le aziende hanno diritto agli incentivi, quali sono i requisiti da rispettare.

Indice

  • 1 Bonus assunzione giovani
  • 2 Per quali lavoratori vale il bonus assunzione giovani?
  • 3 Per quali aziende vale il bonus assunzione giovani?
  • 4 Come funziona il bonus assunzione giovani?
  • 5 Bonus assunzione per i contratti di apprendistato
  • 6 Bonus assunzione per gli studenti
  • 7 Bonus assunzione Garanzia Giovani
  • 8 Quali aziende possono chiedere l’incentivo assunzione garanzia giovani?
  • 9 Quali contratti beneficiano dell’incentivo assunzione garanzia giovani?
  • 10 Per quali lavoratori vale l’incentivo assunzione Garanzia Giovani?
  • 11 A quanto ammonta l’incentivo assunzione Garanzia Giovani?
  • 12 Bonus occupazione Sud
  • 13 A quanto ammonta il Bonus occupazione Sud?
  • 14 Il Bonus occupazione Sud si può cumulare con altre agevolazioni?
  • 15 A quali condizioni è riconosciuto il Bonus assunzione Sud?
  • 16 Quali sono i requisiti generali per fruire degli incentivi all’assunzione?

Bonus assunzione giovani

Il bonus assunzione giovani è un esonero contributivo riconosciuto ai datori di lavoro privati che, a decorrere dal 1º gennaio2018, assumono lavoratori con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato a tutele crescenti. L’esonero si applica anche per le trasformazioni di contratti a termine in contratti a tempo indeterminato.

Per quali lavoratori vale il bonus assunzione giovani?

L’esonero per l’assunzione dei giovani si applica se i lavoratori assunti o trasformati a tempo indeterminato sono:

  • giovani che non hanno compiuto 30 anni e non sono stati occupati a tempo indeterminato con il medesimo o con un altro datore di lavoro, salvo il caso della trasformazione a tempo indeterminato del contratto e la possibilità di fruire dell’esonero residuo, nell’ipotesi di assunzione da parte di un nuovo datore di lavoro successiva alla prima assunzione agevolata;
  • giovani che non hanno compiuto i 35 anni (alle stesse condizioni appena osservate), per le assunzioni sino al 31 dicembre 2018; il decreto Dignità ha prorogato il bonus assunzione under 35 ai contratti stipulati sino a tutto il 2020.

Non impediscono il riconoscimento dell’esonero gli eventuali periodi di apprendistato svolti presso un altro datore di lavoro e non proseguiti in rapporto a tempo indeterminato.

Per quali aziende vale il bonus assunzione giovani?

Per poter beneficiare dell’esonero contributivo per l’assunzione di lavoratori giovani, il datore di lavoro deve:

  • operare nel settore privato;
  • non aver effettuato, nei 6 mesi precedenti l’assunzione, licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o licenziamenti collettivi nella medesima unità produttiva.

Come funziona il bonus assunzione giovani?

Il bonus assunzione giovani under 35 consiste in un esonero al 50% dai contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, riconosciuto per un massimo di 36 mesi, sino a un tetto massimo di 3 mila euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile.

Lo sconto del 50% non riguarda i premi e contributi dovuti all’Inail.

Nelle ipotesi in cui il lavoratore, per la cui assunzione a tempo indeterminato è stato parzialmente fruito l’esonero, sia nuovamente assunto a tempo indeterminato da altri datori di lavoro privati, è riconosciuto il beneficio residuo spettante: in pratica, il bonus assunzione funziona come una “dote” in capo al lavoratore.

Bonus assunzione per i contratti di apprendistato

L’esonero al 50% del bonus assunzione giovani si applica, per un periodo massimo di 12 mesi, fermo restando il limite massimo d’importo pari a 3mila euro su base annua, anche nei casi di prosecuzione, successiva al 31 dicembre 2017, di un contratto di apprendistato in rapporto a tempo indeterminato. In questi casi, il bonus può essere fruito se il lavoratore non ha compiuto 30 anni alla data della prosecuzione.

L’esonero per gli apprendisti è applicato a decorrere dal primo mese successivo a quello di scadenza dei benefici contributivi del contratto di apprendistato.

Bonus assunzione per gli studenti

L’esonero contributivo si applica nella misura del 100%, fermo restante il limite di 3mila euro annui e il requisito anagrafico, ai datori di lavoro che assumono, con contratto subordinato a tempo indeterminato a tutele crescenti, entro 6 mesi dall’acquisizione del titolo:

  1. studenti che hanno svolto presso lo stesso datore attività di alternanza scuola-lavoro, pari almeno al 30% delle ore di alternanza previste;
  2. studenti che hanno svolto, presso lo stesso datore di lavoro, periodi di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore, il certificato di specializzazione tecnica superiore o periodi di apprendistato in alta formazione.

Bonus assunzione Garanzia Giovani

Un’altra agevolazione per l’assunzione di giovani è il cosiddetto bonus assunzione Garanzia Giovani, ora Incentivo Occupazione Neet. Quest’agevolazione, riconosciuta da un recente decreto direttoriale dell’Anpal [1], l’agenzia per le politiche attive del lavoro, consiste in un esonero nel versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro (sono quindi “alleggeriti” i contributi Inps, mentre sono esclusi premi e contributi Inail) per 12 mesi, e può essere cumulato con il nuovo Bonus occupazione giovani riconosciuto dalla legge di Bilancio 2018, di cui abbiamo appena parlato. L’incentivo assunzione giovani Neet, tra l’altro, è “l’erede” del precedente incentivo all’assunzione per gli iscritti al programma Garanzia Giovani.

Quali aziende possono chiedere l’incentivo assunzione garanzia giovani?

Possono richiedere l’incentivo assunzione giovani Neet tutti i datori di lavoro privati, anche non imprenditori, per le assunzioni a tempo indeterminato effettuate dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018.

L’assunzione non deve risultare la semplice attuazione di un obbligo legale o contrattuale.

La sede di lavoro può essere situata in qualsiasi territorio italiano, ad eccezione della provincia autonoma di Bolzano.

Quali contratti beneficiano dell’incentivo assunzione garanzia giovani?

L’incentivo è riconosciuto per l’assunzione con contratto a tempo indeterminato, ad eccezione:

  • dei contratti di apprendistato non professionalizzante;
  • dei nuovi voucher, o contratti di prestazioni occasionale;
  • dei contratti a chiamata, o intermittenti;
  • dei contratti di lavoro domestico.

È possibile beneficiare dell’incentivo anche per gli assunti con contratto part time, per gli assunti con contratto di somministrazione a tempo indeterminato e per i soci lavoratori di cooperative.

In caso di assunzione a tempo indeterminato a scopo di somministrazione l’esonero spetta sia per la somministrazione a tempo indeterminato che per la somministrazione a tempo determinato, compresi gli eventuali periodi in cui il lavoratore rimane in attesa di assegnazione.

L’agevolazione non può essere riconosciuta nelle ipotesi di trasformazione a tempo indeterminato di rapporti a termine perché, nelle ipotesi di trasformazione, il giovane non potrebbe essere considerato Neet, cioè non inserito in un percorso di studi, lavoro o formazione.

I Neet (dall’inglese: “not engaged in education, employment or training”), difatti, sono le persone non inserite in un percorso di studi, lavoro o formazione.

Per quali lavoratori vale l’incentivo assunzione Garanzia Giovani?

Possono beneficiare dell’incentivo assunzione giovani Neet i lavoratori assunti a tempo indeterminato che:

  • aderiscono al programma Garanzia Giovani, ora programma operativo nazionale iniziativa occupazione giovani;
  • sono di età compresa tra i 16 e i 29 anni;
  • hanno assolto al diritto-dovere di istruzione e formazione, se minorenni;
  • non sono inseriti in un percorso di studio o formazione.

Per lo stesso lavoratore l’incentivo può essere riconosciuto per un solo rapporto. Dopo una prima concessione non è, pertanto, possibile rilasciare nuove autorizzazioni per nuove assunzioni effettuate dallo stesso o da un altro datore di lavoro, a prescindere dalla causa di cessazione del precedente rapporto e dall’entità dell’effettiva fruizione del beneficio.

A quanto ammonta l’incentivo assunzione Garanzia Giovani?

L’incentivo all’assunzione consiste, come anticipato, in un esonero contributivo pari al 100% dei contributi previdenziali dovuti all’Inps dal datore di lavoro. L’incentivo non si applica, invece, al riguardo dei premi Inail.

L’incentivo può essere fruito per un massimo di 12 mesi, a pena di decadenza, entro il 29 febbraio 2020, e non può superare 8.060 euro annui per lavoratore assunto: pertanto, la soglia massima di esonero dal pagamento dei contributi a carico del datore di lavoro, riferita al periodo di paga mensile, è pari a 671,66 euro (8.060,00/12).

Il massimale è proporzionalmente ridotto se il contratto di lavoro è part-time, assumendo come riferimento la misura di 21,66 euro (671,66/31) per ogni giorno di fruizione dell’esonero contributivo.

L’incentivo è riconosciuto nei limiti dell’intensità massima di aiuto, pari al 50% dei costi ammissibili [2].

Bonus occupazione Sud

Per le aziende situate nel Mezzogiorno, è possibile fruire di un incentivo, consistente in un esonero contributivo, per l’assunzione dei giovani disoccupati: quest’incentivo è conosciuto come Bonus Sud o Bonus occupazione Mezzogiorno.

A quanto ammonta il Bonus occupazione Sud?

L’incentivo per l’assunzione di giovani e disoccupati del Sud è pari al 100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, con esclusione di premi e contributi dovuti all’Inail, per un periodo di 12 mesi a partire dalla data di assunzione; il limite massimo di sgravi è pari a 8.060 euro su base annua, per lavoratore assunto; il limite è riparametrato e applicato su base mensile.

Se il contratto è part time, il tetto massimo di beneficio deve essere proporzionalmente ridotto.

L’incentivo deve essere fruito, a pena di decadenza, entro il termine del 29 febbraio 2020.

Il Bonus occupazione Sud si può cumulare con altre agevolazioni?

Il Bonus occupazione Sud può essere cumulato con l’incentivo all’occupazione giovanile stabile, o Bonus occupazione giovani, previsto dalla legge di Bilancio 2018; in particolare, il Bonus occupazione Mezzogiorno è fruibile per la parte residua, fino al 100% dei contributi a carico del datore di lavoro.

A quali condizioni è riconosciuto il Bonus assunzione Sud?

Per beneficiare dell’incentivo occupazione Mezzogiorno, oltre ai requisiti validi per la generalità dei lavoratori, devono essere rispettate le seguenti condizioni:

  • possono essere assunti:
    • lavoratori di età compresa tra i 16 anni e 34 anni;
    • lavoratori con 35 anni di età e oltre, privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
    • i lavoratori assunti, in entrambi i casi, non devono aver avuto un rapporto di lavoro negli ultimi sei mesi con lo stesso datore;
  • per i lavoratori di età compresa tra i 25 e i 34 anni di età, l’incentivo può essere fruito solo quando, ne dettaglio, ricorre una delle seguenti condizioni:
    • il lavoratore è privo di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
    • il lavoratore non è in possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado o di una qualifica o diploma di istruzione e formazione professionale;
    • il lavoratore ha completato la formazione a tempo pieno da non più di due anni e non ha ancora ottenuto il primo impiego regolarmente retribuito;
    • il lavoratore è assunto in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25% la disparità media uomo-donna in tutti i settori economici dello Stato, oppure è assunto in settori economici in cui è riscontrato un differenziale di almeno il 25%.
  • la sede di lavoro deve essere ubicata, per aver diritto all’incentivo, nelle seguenti regioni: Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia; la residenza del lavoratore non è rilevante;
  • l’incentivo occupazione Sud è soggetto ai limiti de minimis; si possono superare questi limiti solo se si realizza un incremento occupazionale netto, ma non si può superare il limite di intensità massima di aiuto.

Quali sono i requisiti generali per fruire degli incentivi all’assunzione?

La normativa prevede dei requisiti generali, che tutte le aziende devono rispettare per avere accesso agli incentivi all’assunzione: ad esempio, bisogna che il datore di lavoro sia in possesso della regolarità contributiva, che rispetti almeno la parte economica dei contratti collettivi firmati dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.

Fonte articolo: sito web La Legge per Tutti del 26/08/2018, autore Noemi Secci, url https://www.laleggepertutti.it/233029_assunzione-per-giovani-i-bonus