Si consolida la dinamica delle sofferenze nette che a novembre sono risultate pari a 66,3 miliardi.
È quanto si legge nel rapporto mensile dell’Abi nel quale si precisa come le sofferenze al netto delle svalutazioni e accantonamenti gia’ effettuati dalle banche con proprie risorse sono risultate pari a 66,3 miliardi di euro (sostanzialmente sullo stesso livello del mese precedente: 65,9 miliardi e valore piu’ basso da marzo 2013), un trend in forte diminuzione rispetto al dato di dicembre 2016 (86,8 miliardi). In particolare, la riduzione e’ di circa 22,5 miliardi rispetto al livello massimo delle sofferenze nette raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi).
Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente esse sono diminuite di circa 19 miliardi (-22,2% la variazione annua, in flessione rispetto al +4,8% di fine 2015). Il rapporto sofferenze nette/impieghi totali si e’ ridotto al 3,74% (4,80% a novembre 2016).
A fine 2017 risulta in accelerazione la crescita del totale dei finanziamenti bancari concessi a famiglie e societa’ non finanziarie. La dinamica dei prestiti bancari, si legge nel rapporto mensile dell’Abi, ha manifestato a dicembre 2017 un’accelerazione; sulla base di prime stime il totale prestiti a residenti in Italia si colloca a 1.785,9 miliardi di euro, segnando una variazione annua di +2,4% (+1,7% il mese precedente).
Pari a +2,2% la variazione annua dei prestiti a residenti in Italia al settore privato. A fine 2017 risultano pari a 1.516,3 miliardi di euro (1.450 miliardi a fine 2007, +66,2 miliardi circa da allora ad oggi). I prestiti a famiglie e societa’ non finanziarie ammontano, sempre a dicembre 2017, a 1.376,5 miliardi di euro.
La variazione annua dei finanziamenti a famiglie e imprese calcolata includendo i prestiti non rilevati nei bilanci bancari in quanto cartolarizzati e al netto delle variazioni delle consistenze non connesse con transazioni risulta in crescita di +2,3%, proseguendo la positiva dinamica complessiva del totale dei prestiti in essere. Il tasso di crescita annuo risulta su valori positivi da 23 mesi.
A dicembre 2017, i tassi di interesse sui prestiti si sono attestati in Italia su livelli assai bassi. Il tasso medio ponderato sul totale dei prestiti a famiglie e societa’ non finanziari elaborato dall’Abi e’ risultato a dicembre 2017 pari al 2,69% (minimo storico), 2,73% il mese precedente; 6,18% a fine 2007.
Il tasso sui prestiti in euro alle famiglie per l’acquisto di abitazioni – che sintetizza l’andamento dei tassi fissi e variabili ed e’ influenzato anche dalla variazione della composizione fra le erogazioni in base alla tipologia di mutuo – permane su livelli particolarmente bassi ed e’ risultato pari al minimo storico di 1,90% (1,97% il mese precedente, 5,72% a fine 2007). Sul totale delle nuove erogazioni di mutui quasi i due terzi sono mutui a tasso fisso: nell’ultimo mese la quota del flusso di finanziamenti a tasso fisso e’ risultata pari al 65,7% (67,9% il mese precedente; era 68,7% ad ottobre 2017).
Il tasso sui nuovi prestiti in euro alle societa’ non finanziarie e’ risultato a dicembre 2017 pari al minimo storico di 1,45% (1,49% il mese precedente, 5,48% a fine 2007).

Fonte: http://www.italiaoggi.it/news/dettaglio_news.asp?id=201801161515289685&chkAgenzie=ITALIAOGGI&sez=newsPP&titolo=Banche,%20a%20novembre%20sofferenze%20nette%20stabili%20a%2066,3%20mld