L’anagrafe dei conti correnti (nota anche come anagrafe dei rapporti finanziari) è un’enorme banca dati che raccoglie le informazioni legate ai depositi ed alle operazioni eseguite su conti correnti, carte prepagate, libretti e titoli di credito dei cittadini italiani.

Grazie a questa banca dati, l’Agenzia delle Entrate è in grado di confrontare la situazione finanziaria di una persona con quanto dichiarato in Dichiarazione dei Redditi.

Ad essere monitorati sono i saldi ad inizio anno, a fine anno e tutti i movimenti in entrata ed uscita di denaro.

Si tratta, quindi, di uno strumento prezioso per arginare il dilagante fenomeno dell’evasione fiscale.

In alcuni casi, anche un privato cittadino può accedere all’anagrafe dei conti correnti ma non potrà conoscere gli importi.

Ecco cosa leggerai in questo articolo:
1. In quali casi un privato cittadino può accedere all’anagrafe dei conti correnti?
2. Come può accedervi un privato cittadino?
3. In che modo vengono aggiornate le informazioni presenti nell’anagrafe dei conti correnti?
4. Da quanto tempo è attiva l’anagrafe è perché è cosi importante

In quali casi un privato cittadino può accedere all’anagrafe dei conti correnti?

Potresti aver bisogno di accedere all’anagrafe dei conti correnti quando vanti un credito nei confronti di un soggetto inadempiente e l’unico modo per soddisfarti è ricorrere al pignoramento.

Conoscere l’esistenza di depositi su conto corrente, libretti o oppure operazioni fuori conto, ti darà un quadro completo sulla situazione patrimoniale del tuo debitore.

Un altro caso dove l’anagrafe potrebbe servirti è in caso di separazione, qualora il tuo ex coniuge si rifiutasse di elargirti l’assegno di mantenimento.

In questo modo, se sussistono attività finanziarie a suo carico, non potrà rifiutarsi.

Come può accedervi un privato cittadino?

Per avere accesso all’anagrafe dei conti correnti devi necessariamente:

  • vantare un credito;
  • essere in possesso di un titolo esecutivo emesso da un giudice e notificato al debitore;
  • notificare il precetto al debitore;
  • ricevere l’autorizzazione ad accedere all’anagrafe da parte del Presidente del Tribunale a cui ti sei rivolto.

In che modo vengono aggiornate le informazioni presenti nell’anagrafe dei conti correnti?

Entro il 31 marzo di ogni anno, Poste Italiane, le banche e tutti gli altri intermediari finanziari sono obbligati a fornire all’Agenzia delle Entrate tutte le informazioni su conti correnti ed attività finanziarie dei propri clienti.

Tali informazioni si possono riassumere in due categorie:

  • informazioni finanziarie;
  • informazioni fuori conto.

I dati finanziari sono rappresentati da tutte le operazioni che hanno movimentato i conti correnti, libretti o le carte prepagate.

I dati fuori conto sono invece operazioni come l’acquisto di cassette di sicurezza.

Tutti questi dati confluiranno nell’anagrafe dei conti correnti che rappresenta una sezione della più famosa anagrafe tributaria.

Da quanto tempo è attiva l’anagrafe è perché è cosi importante

Sono ormai 8 anni che l’anagrafe dei conti correnti è attiva, in quanto è entrata in vigore nel gennaio del 2012 grazie al Governo Monti.

Da allora i nostri movimenti su conti correnti e carte prepagate sono sotto controllo.

Non bisogna però interpretare tale sistema di vigilanza in senso negativo perché rappresenta uno strumento molto importante per combattere l’evasione fiscale.

Inoltre, come abbiamo visto assieme, può risultare molto utile anche quando vantiamo un credito ed il nostro debitore è inadempiente.

Fonte articolo: sito web finanzafacile.net del 28/12/2019, autore Angela Lopriore, url https://finanzafacile.net/che-cose-lanagrafe-dei-conti-correnti/

Autore immagine: pixabay.com