È obbligatorio sottoscrivere una polizza come garanzia per avere un finanziamento? Che cosa copre e quanto può costare?

31/01/2020

Quando vai a chiedere un finanziamento, chi ti presta i soldi vuole determinate garanzie per essere sicuro che il denaro gli ritornerà indietro con gli interessi. Quella più classica è la busta paga, nel caso dei lavoratori dipendenti, altrimenti può essere richiesta la dichiarazione dei redditi. Documenti, insomma, che dimostrano o che danno un’idea della tua capacità di restituire il debito. In molti casi, però, viene proposta (se non, addirittura, imposta) una polizza. Altro non è che un ulteriore modo per il finanziatore di coprirsi le spalle. Non sempre, però, la polizza è obbligatoria e nemmeno utile. Ti chiederai, a questo punto, per il mutuo come funziona l’assicurazione.

E ti chiederai anche perché una banca ti deve chiedere un’assicurazione sul mutuo quando, in realtà, già consegni un documento (la busta paga, appunto o la dichiarazione dei redditi) che dimostra che ogni mese ti entrano abbastanza soldi per pagare la rata pattuita. Devi considerare che un mutuo non si estingue, solitamente, in breve tempo ma che dura almeno una decina di anni. E che in questo lasso di tempo (Dio non lo voglia) può capitarti un imprevisto che cambia le carte in tavola: un infortunio, un licenziamento, anche il decesso. Circostanze che potrebbero impedirti di rispettare le scadenze per un periodo più o meno lungo. Ecco quando interviene l’assicurazione sul mutuo ed ecco perché viene richiesta. Che sia obbligatoria o meno, però, è un altro paio di maniche.

Vediamo, allora, come funziona l’assicurazione sul mutuo, che cosa copre, quando puoi rifiutarla e quando, invece, sei tenuto a sottoscrivere una polizza.

Indice

  • 1 Assicurazione sul mutuo: che cosa copre?
  • 2 Assicurazione sul mutuo: è obbligatoria?
  • 3 Assicurazione sul mutuo: quanto costa?

Assicurazione sul mutuo: che cosa copre?

Un’assicurazione sul mutuo è una polizza che può essere sottoscritta al momento di chiedere il finanziamento con l’obiettivo di garantire la restituzione dei soldi ricevuti anche in un momento in cui il debitore è in difficoltà economica per un evento imprevisto.

Tale evento può essere, ad esempio, il decesso. Che succede se, per disgrazia, vieni a mancare mentre stai pagando ancora il mutuo? La banca non rinuncerà, certo, ai suoi soldi quindi verrà a bussare alla porta dei tuoi eredi. I quali, però, potrebbero essere a loro volta in difficoltà a corrispondere al finanziatore le tue rate. Per evitare questa eventualità, interviene l’assicurazione sul mutuo: sarà la compagnia, e non i tuoi eredi, a completare il pagamento del debito residuo.

Lo stesso succede nel malaugurato caso in cui tu resti invalido al 100% per una malattia o per un incidente e, quindi, tu sia impossibilitato a produrre il reddito necessario ad affrontare le rate del mutuo. Ci penserà l’assicurazione a farlo.

In caso di inabilità temporanea, quindi non permanente, l’assicurazione copre il periodo in cui tu non riesci a lavorare e, quindi, a guadagnare il necessario per pagare le rate. La compagnia interviene solo nel periodo in cui tu sei fermo, pagando le rate al posto tuo (normalmente per un massimo di uno o due anni). Nel momento in cui riesci a tornare in attività, rientrerai tu con il pagamento del debito.

Un altro caso in cui può essere utile l’assicurazione del mutuo è quello in cui il beneficiario del finanziamento perde il lavoro. La compagnia subentra nel pagamento delle rate solo in caso di disoccupazione involontaria, non quando l’assicurato ha dato le dimissioni per stare a casa di sua spontanea volontà. La polizza copre il periodo di inattività, anche in questo caso per un massimo di uno o due anni, a seconda di quello che è stato stipulato.

Assicurazione sul mutuo: è obbligatoria?

Tutte queste sono eventualità a cui chi chiede un mutuo, di solito, non pensa. Lo fa la banca per lui, proponendo una polizza come garanzia per coprire eventuali imprevisti. Ma l’assicurazione del mutuo è obbligatoria?

In realtà, non lo è quasi mai. Sta a te decidere se rischiare o meno, valutare se ce la puoi fare a restituire il debito anche in caso di imprevisti come quelli elencati sopra oppure coprirti le spalle con un contratto assicurativi. In altre parole, decidi tu, non la banca.

Per essere più precisi. La legge prevede un’assicurazione obbligatoria che copre solo i rischi di incendio e di scoppio dell’immobile per il cui acquisto è stato chiesto il mutuo. Ma non c’è alcun obbligo di sottoscrivere una polizza vita. Nel caso in cui la banca la richieda, deve comunque presentarti non solo la sua proposta ma anche quella di almeno altre due compagnie, in modo che sia tu a decidere quale ti conviene o ti interessa di più. Non solo: hai anche la possibilità di presentare alla banca una copertura assicurativa di una compagnia diversa da quelle che l’istituto ti propone.

Ma quando può essere obbligatoria l’assicurazione sul mutuo? Di norma, quando il finanziamento è soggetto alla cessione del quinto dello stipendio o della pensione del beneficiario. In questo caso, viene richiesta una polizza vita affinché il debito venga completato anche in caso di decesso del cliente.

Assicurazione sul mutuo: quanto costa?

Il costo di una polizza assicurativa varia a seconda dell’età e del sesso del beneficiario in base alle aspettative di vita. L’importo è indicato nell’Indice sintetico di costo. Di norma, si va dal 2% dell’importo erogato in caso di polizza vita ad un 7% per la protezione completa.

Fonte articolo: sito web La Legge Per Tutti del 30/01/2020, autore Carlos Arija Garcia, url https://www.laleggepertutti.it/354930_mutuo-come-funziona-lassicurazione?fbclid=IwAR27mzIusJZhUChtNMMbo66RSVC1ivDkAIAZUi4zIA24H4mWDgqXVyRIjb8

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